IL MATTINO – HANNO REALIZZATO UN DOCUMENTARIO SULLE VITTIME DEI NAZISTI

HANNO REALIZZATO UN DOCUMENTARIO SULLE VITTIME DEI NAZISTIPiccoli giornalisti per raccontare i martiri della città

BELLONA. Sono trascorsi 65 anni da quando un gruppo di soldati armati di fucili rastrellarono gli uomini del paese e, con la scusa di portarli a lavorare, li fucilarono 10 alla volta sulla cava, dove ora si erge il monumento e dove sarà presentata domenica sera il documentario, durato quasi 8 mesi di lavorazione. Il regista Luigi Nappa descrive l’emozione provata di volta in volta, quando intervistava le persone anziane, aiutato dal supporto di piccoli giornalisti, alunni della Dante Alighieri, che si sono formati durante il corso. Hanno preso a cuore la storia del paese raccontata dagli anziani, molti dei quali, nonni e parenti.

 

La cosa che più mi ha colpito – spiega il regista – è che le persone, dopo tanti anni, si commuovono ancora nel ricordare quel giorno: non una commozione di circostanza, ma qualcosa di interiore, inciso nei loro ricordi. Tanto da riviverlo nei minimi particolari. Quei volti sono intrisi di sofferenza quando ricordano, ma lo fanno ben volentieri, quando a chiederlo sono quei piccoli giornalisti, che con gli occhi gonfi di emozione ascoltano e si commuovono”.

Luigi Nappa spiega che “durante le riprese abbiamo avuto l’aiuto di tutti i cittadini. Hanno messo a disposizione le case, le proprie conoscenze e soprattutto se stessi, come diligenti attori”. Il documentario storico sul massacro, dedicato ai 54 martiri di Bellona del 1943 sarà presentato al pubblico domenica 5 ottobre, alle ore 19, presso il mausoleo eretto in memoria delle vittime. Come anticipato nella manifestazione di chiusura di “Cinestoria”, un evento di aggregazione intergenerazionale che ha catalizzato l’attenzione della comunità Bellonese e del territorio provinciale, ma soprattutto del Consolato Americano a Napoli (che oltre al patrocinio, onorerà la serata con la presenza di un suo funzionario). “Uno degli obiettivi fondamentali che abbiamo raggiunto con il progetto – aggiunge il dirigente scolastico Luca Antropoli – è quello di determinare occasioni d’incontro in grado di costruire relazioni e momenti d’aggregazione, oltre che scambi culturali”. Forse siamo proprio alla fine – commenta stremata, ma soddisfatta Anna Aurilio, coordinatrice del progetto regionale Scuole Aperte per l’Istituto Dante Alighieri di Bellona – soprattutto è difficile dire quali sviluppi l’iniziativa possa avere per il futuro”. Infatti l’evento potrebbe avere sviluppi inaspettati. Soprattutto per l’attenzione che continua a ricevere l’iniziativa.

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