IL MATTINO – Ecco le storie di «ordinaria» violenza sulle donne nel cortometraggio del regista Nappa

24 Novembre 2016

Ecco le storie di «ordinaria» violenza sulle donne nel cortometraggio del regista Nappa

Storie di violenza e tradimenti in prossimità del 25 novembre che da qualche anno a questa parte è stata scelta simbolicamente come data per celebrare la Giornata contro la violenza di genere e contro il femminicidio. Sono storie che saranno raccontate dal pluripremiato regista casertano Luigi Nappa, da molti anni impegnato in progetti artistici e cinematografici di stampo psicologico e sociale. Nappa firmerà dunque il corto ideato e scritto dall’insegnante di danza e corista casertana Assunta Pepe, dal titolo «Sfregi», che di suo ha messo creatività e la capacità di entrare nella psicologia dei suoi personaggi a tutto tondo. Cominciate da poco le riprese a Baia Domizia di un racconto drammatico, forte e irruento dalle venature noir e violente. Sul set è all’opera l’attore sammaritano Massimiliano Oliva nelle vesti del cattivo della storia che rivela allo spettatore i mille volti che i mostri della porta accanto possono indossare. Max Oliva vestirà i panni di Ettore, un marito violento, bipolare, anafettivo che sacrifica la propria famiglia per una sua passione. Al suo fianco l’attrice Antonella Marino che darà vita al personaggio di Fabiana, moglie e madre, che lotterà con tutte le sue forze fino alla fine per difendere se stessa e sua figlia. Nel mezzo l’attrice Eleonora Sapio che si farà interprete delle emozioni di Carla, una donna passionale, apparentemente forte, che solo alla fine scoprirà l’animo nero dell’uomo di cui si è innamorata follemente. Il progetto, quasi tutto al femminile, è supportato dal talento di artisti e tecnici locali, uno su tutti quello della make-up artist Miriam Carusone, ed è sostenuto in tutte le fasi di elaborazione e realizzazione da diverse attività commerciali del territorio. Un lavoro corale, sapientemente riassunto dall’occhio di Luigi Nappa che con sé porta l’accuratezza dei documentari; ricordiamo «Un giorno qualunque d’ottobre», il docufilm sui 54 Martiri di Bellona, e la sintesi dei cortometraggi, tra cui Questione di sguardi, I tre colori dell’incanto e Biancorecupo. 

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